Nuova Riveduta:

2Cronache 6:23

tu ascoltalo dal cielo, agisci e giudica i tuoi servi; condanna il colpevole, facendo ricadere sul suo capo i suoi atti, e dichiara giusto l'innocente, trattandolo secondo la sua giustizia.

C.E.I.:

2Cronache 6:23

tu ascoltalo dal cielo, intervieni e fa' giustizia fra i tuoi servi; condanna l'empio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l'innocente, rendendogli quanto merita la sua innocenza.

Nuova Diodati:

2Cronache 6:23

tu ascolta dal cielo, intervieni e giudica i tuoi servi; condanna il colpevole, facendo ricadere sul suo capo la sua condotta, e dichiara giusto l'innocente col rendergli secondo la sua giustizia.

Riveduta 2020:

2Cronache 6:23

tu ascoltalo dal cielo, agisci e giudica i tuoi servi; condanna il colpevole, facendo ricadere sul suo capo i suoi atti, e dichiara giusto l'innocente, trattandolo secondo la sua giustizia.

La Parola è Vita:

2Cronache 6:23

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 6:23

tu ascoltalo dal cielo, agisci e giudica i tuoi servi; condanna il colpevole, facendo ricadere sul suo capo i suoi atti, e dichiara giusto l'innocente, trattandolo secondo la sua giustizia.

Ricciotti:

2Cronache 6:23

tu ascolta dal cielo e rendi ragione ai tuoi servi, in modo che ricada sull'iniquo la sua condotta e sia vendicato il giusto, premiandolo secondo la sua giustizia.

Tintori:

2Cronache 6:23

tu ascolta dal cielo e rendi ragione ai tuoi servi, facendo cadere sul capo dell'iniquo la sua perfidia, facendo le vendette del giusto e rimunerandolo secondo la sua giustizia.

Martini:

2Cronache 6:23

Tu dal cielo ascolterai, e farai ragione a' tuoi servi, cader facendo sulla testa dell'iniquo la sua ingiustizia, e facendo le vendette del giusto, e rimunerando la sua giustizia.

Diodati:

2Cronache 6:23

porgi le orecchie dal cielo, ed opera, e giudica i tuoi servitori, per far la retribuzione al colpevole, e fargli ritornare in su la testa ciò ch'egli avrà fatto; e per assolvere il giusto, e rendergli secondo la sua giustizia.

Commentario abbreviato:

2Cronache 6:23

Capitolo 1

La preghiera di Salomone alla dedicazione del tempio

Versetti 1-42

Bisogna osservare l'ordine della preghiera di Salomone. In primo luogo e principalmente, egli prega per il pentimento e il perdono, che è la benedizione principale e l'unico fondamento solido delle altre misericordie; poi prega per le misericordie temporali, insegnandoci così quali sono le cose da tenere presenti e desiderare di più nelle nostre preghiere. Questo ci ha insegnato anche Cristo nel suo perfetto modello e forma di preghiera, dove c'è una sola preghiera per le benedizioni esteriori e tutte le altre sono per le benedizioni spirituali. Il tempio indicava la natura umana di Cristo, nella quale abita corporalmente tutta la pienezza della Divinità. L'arca rappresentava la sua obbedienza e le sue sofferenze, grazie alle quali i peccatori pentiti hanno accesso a un Dio riconciliato e alla comunione con Lui. Geova ha fatto della nostra natura il suo luogo di riposo per sempre, nella persona dell'Emmanuele, e attraverso di lui abita e si diletta nella sua chiesa di peccatori redenti. Che i nostri cuori diventino il suo luogo di riposo; che Cristo vi abiti per fede, consacrandoli come suoi templi e spargendovi il suo amore. Che il Padre ci guardi in e attraverso il suo Unto; e che si ricordi e ci benedica in ogni cosa, secondo la sua misericordia verso i peccatori, in e attraverso Cristo.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 6:23

2Cron 6:21
Nu 5:27; 2Re 9:26; Sal 10:14; Prov 1:31; Is 3:11; Ger 28:16,17; 51:56; Rom 2:9
De 25:1; Prov 17:15; Is 3:10; Ez 18:20; Rom 2:10

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